INGREDIENTI
Passato di pomodoro
Concentrato ('o buattone)
Olio
Basilico
Cipolla
Strutto
Vino rosso
Sale
Fette di carne di manzo
Aglio
Prezzemolo
Pinoli
Uvetta
Prosciutto crudo
Lardo
Sale e pepe
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La Regina Napoletana degli 'Involtini'
Nel dialetto napoletano il termine braciola o bracioletta non indica, come avviene in altre parti d'Italia, una fetta di carne ricavata dalla lombata, per alcuni con osso e per altri senza osso, ma viene utilizzato per riferirsi all'involtino sia di carne, sia pesce che di verdure.
Il termine è molto antico e veniva già utilizzato da Ippolito Cavalcanti nella sua Cucina teorico-pratica dove compare una ricetta di braciolette di tonno in umido.
Il Cavalcanti indica come braciole anche degli involtini preparati con carne macinata condita con pane, aglio e prezzemolo, stesa a rettangolo ed avvolta intorno ad un bastoncino di lardo.
Si tratta di un piatto della cucina patrizia napoletana dell'ottocento, è una delle tante ricette messe a punto dai cuochi francesi trapiantati a Napoli al seguito dei nobili della Corte Borbonica, i quali inventarono tanti piatti della cucina napoletana fondendo le tecniche culinarie del loro paese di origine con gli ingredienti e le tradizioni locali.
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