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Era l'anno 1980 e durante una mia ricerca per la tesi di Laurea in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione, il tema della tesi era: "Osterie del Ventre di Napoli alla fine dell'800", vengo a conoscenza di una famosa "Osteria" del 1880 in Via d’’e chianche a Vicaria: "Da Alfredo, Vini e Cucina".
Con stupore scopro che il fondatore e il cuoco di quella osteria fu il mio bisnonno da parte materna: Alfredo Evangelisti (detto il "Fiorentino" perchè veniva da Firenze).
Da "Alfredo il Fiorentino" si faceva cucina per il popolo, era il punto di riferimento per tutti i trasportatori a cavallo che dovevano rifocillarsi. I piatti erano i classici: Zuppa di fagioli, Stocco in cassuola, Alici fritte, Zuppa di soffritto, Pasta e cavoli, tutti preparati con amore e passione da "Donna Elvira" sua moglie. Giravano troppi coltelli e guappi nelle osterie, all'epoca, così quando nacque mio nonno nel 1899, Don Alfredo non volendo far crescere il figlio in quell'ambiente vende la sua "cantina" per fare l'operaio carpentiere nelle officine di Pietrarsa. Fù così che la storia di "Alfredo il Fiorentino" finì nell'oblio.
Sarà stato per riscattare la memoria di Don Alfredo o per ritrovare me stesso che ho deciso di fare lo Chef, passando dalla teoria alla pratica, alla scoperta delle tradizioni della Cucina Regionale Italiana non più sui libri ma nelle pentole, tra i fornelli, nell'affascinante e caloroso brusio delle cucine dei ristoranti. |