ITALIA, sapori unici come le sue Regioni


LAZIO

“La Roma imperiale, papale, diplomatica, quando vuole mangiare di gusto, va a chiedere le ricette al ghetto degli ebrei e ai vicoli della plebe.” Esordiva così l’inno alla trattoria come santuario della buona tavola romana, scritto nel 1935 da Paolo Monelli, alias «Il ghiottone errante», come titolava il resoconto del suo viaggio nell’Italia della buona tavola.
Il Lazio racchiude a breve raggio scenari molto diversi: una costa lunga e sabbiosa, interrotta da emergenze rocciose sulle quali sono arroccati borghi e città marinare; all’interno, una pianura tradizionalmente generosa d’ortofrutta, oltre la quale lo scenario si solleva in colline di origine vulcanica, favorevoli in primo luogo alla vite e all’olivo; infine l’Appennino vero e proprio, che sale ad oltre 2000 metri nel Terminillo e nei Monti della Laga.
Di fronte a tale varietà̀ paesaggistica è facile immaginare, soprattutto a Roma, quali frecce il cuoco abbia al suo arco. Dalla Campagna Romana e dalla Tuscia giungono carciofi, broccoli e quant’altri ortaggi. Dai Colli Albani, giungono la porchetta di Ariccia, il pane casareccio di Genzano, le fragole di Nemi. Dal Tirreno, ma anche da laghi e fiumi, pesce da preparare in guazzetto e al forno. Dalla montagna, carne d’abbacchio e bovina, salumi e pecorino, funghi e tartufi.
Dalla Sabina e dal Viterbese, un olio d’oliva eccellente; da Gaeta, pregiate olive da tavola. Dal vigneto, bianchi di gran tradizione, come il Frascati dei Castelli Romani e il leggendario Montefiascone, già presenti sulla tavola di principi e papi.


"I prodotti tipici - I Vini Regionali - Le ricette della tradizione laziale" di Chef Guido




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