ABRUZZO e MOLISE dal mare alla terra dei pastori.
L'Abruzzo e il Molise sono, tra le regioni adriatiche, quelle dove più accentuata è la contrapposizione tra la fascia marittima e l’Appennino.
Menzione d’esordio al mare che in questo tratto, oltre al pesce azzurro, offre generosamente pesci da zuppa.
Il primo entroterra è zona di pasta di grano duro, come pure d’olio d’oliva e vino, Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo.
Poi vengono i sapori della montagna, dal Gran Sasso alla Maiella: il prosciutto aquilano, le mortadelline di Campotosto, la ventricina di Crognaleto e Guilmi; il formaggio incanestrato, il pecorino di Farindola, la scamorza appassita di Rivisondoli e del Piano delle Cinquemiglia. Produzioni d’Appennino sono anche gli ortaggi della Piana del Fucino, il farro e le lenticchie, senza dimenticare il tartufo e lo zafferano di Navelli.
In tavola è protagonista la pasta a partire dai popolari maccheroni alla chitarra. Immancabili, le zuppe, di legumi innanzitutto. Poi è la volta dell’agnello cacio e uova, del maiale ai peperoni, del coniglio alla cacciatora, delle trote al forno. Analogo discorso riguarda il Molise, con breve affaccio adriatico in quel di Termoli, dove è celebre il brodetto di pesce, e un entroterra agropastorale dove produzioni e cucina anticipano i temi del Sud, dal caciocavallo alla soppressata, con sempre maggiore ruolo del peperoncino rosso piccante.