TUTTO SULLE SPEZIE
I Prodotti di Stagione

Aneto
E' coltivato come pianta da condimento. Le foglie e i semi sono molto aromatici. Si avvicina al finocchio per il suo odore e le sue proprietà, da ciò i suoi nomi di: finocchio bastardo, finocchio fetido e finocchio rizu. È una spezia molto utilizzata in Germania, nell'Est Europeo e in Scandinavia, ma anche in India e in numerosi altri paesi del mondo, prevalentemente in piatti a base di pesce.
Inoltre le foglie, fresche o secche, sono impiegate per aromatizzare differenti preparazioni culinarie, generalmente le insalate, i pesci, le carni e le salse; mentre i semi servono per profumare i liquori e le confetture. Dai semi si ricava anche un olio (Olio di aneto)

Anice
E' una spezia è diffusissima e le ricette che la contemplano sono virtualmente infinite. Possiamo però dire a grandi linee che l'anice viene usato per dare gusto a carni di pollo, maiale econiglio, così come lo usavano già i Greci e i Romani. Viene inoltre usato in accompagnamento di verdure e formaggi, specie nei paesi del Nord Europa. In tutti i paesi europei è un ingrediente irrinunciabile di dolci e bevande tradizionali: torte, biscotti, panpepati, pandolci, frutta secca. L'anice è anche usato per gusti nel campo dei gelati, in particolare ghiaccioli. I dolci possono venire preparati con i semi essiccati, ridotti in polvere o grazie all'aroma dei numerosissimi liquori a base d'anice: il Pastis, l'Assenzio e l'Anisette inFrancia, il Raki, l'ouzo e l'Arrak in Grecia, la sambuca in Italia, il Tutone in Sicilia, il Mistrà nelle Marche, per citarne solo alcuni dei più famosi. I liquori d'anice vengono anche usati per insaporire piatti vari, a base di pesce, di lumache, di castagne. I liquori a base di anice hanno la particolarità di diventare opachi quando vengono aggiunti all'acqua (o viceversa) perché gli olii essenziali sono solubili soltanto in alcool.

Annatto
E' uno dei coloranti conosciuti da maggior tempo, ed è usato da più di 100 anni sia in Europa che negli USA per colorare margarina e formaggi. Alcune popolazioni indios della regione costiera dell'Ecuador (Santo Domingo de los Colorados) utilizzano un impasto contenente annatto per colorarsi i capelli (Indios colorados). Nei mercati andini è invece comunemente venduto come condimento per un piatto di carne (Cotacachi: carne colorada). Nei paesi di lingua spagnola l'annatto è denominato “Achiote” mentre in Brasile è chiamato “Urucum” (da cui il nome francese “Rocou”). Le popolazioni indigene dell'amazzonia utilizzavano l'annatto come repellente degli insetti e come antidoto del veleno contenuto nella varietà amara della tapioca.

Ajowan.
Dai frutti (e non dai semi come alcuni credono) di questa pianta è ricavata una spezia piuttosto rara dal sapore simile al timo(entrambe contengono timolo) ma con un gusto meno aromatico e leggermente amaro e piccante, associabile in questo al cumino. Il sapore, benché non molto aromatico, è particolarmente incisivo e bastano piccole quantità di ajowan per determinare il sapore di un piatto.
Nella cucina indiana l'ajowan non è quasi mai usato fresco ma essiccato o arrostito o fritto in olio. Talvolta è utilizzato come ingrediente della miscela di spezie chiamata berberé. Cotto con i fagioli, oltre ad insaporirli, riduce gli effetti flatulenti da questi causati

Cannella o Cassia o Cinnamomo.
E' un albero sempreverde originario dello Sri Lanka dal quale si ricava l'omonima spezia diffusa in Europa quanto in Asia. Vengono chiamate ugualmente cannella piante diverse. Le due più frequentemente usate come spezie sono la Cinnamomum zeylanicum, e la Cinnamomum aromaticum (Nees).
È usata in molti modi differenti da secoli. La tradizione occidentale la preferisce impiegata nei dolci di frutta, specie di mele, nella lavorazione del cioccolato, di caramelle e praline, come aroma in creme, nella panna montata, nella meringa, nei gelati e in numerosi liquori. La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato, in accompagnamento di carni affumicate e non. Entrambe l'amano come aromatizzante del tè. I bastoncini di Cannella conservano il loro aroma se riposti in barattoli di vetro ben chiusi e lontani da fonti di calore e dalla luce. Anche la polvere di cannella si conserva allo stesso modo, sebbene perda molto delle sue caratteristiche e del suo aroma.

Cardamomo
E' una spezia. Il nome indica propriamente la Elettaria, una specie di pianta tropicale della famiglia delle Zingiberaceae (la stessa famiglia dello Zenzero). È molto utilizzato come aroma nella preparazione del caffè alla turca e del tè iraniano. Nella cucina mediorientale, cucina iraniana, turca e indiana è utilizzato per insaporire dolci e nelle miscele di spezie.
Il cardamomo verde ha un gusto intenso e fortemente aromatico dal quale si differenzia il cardamomo nero che è più astringente, leggermente amaro e con un sentore di menta. Basta un piccolo baccello per insaporire un piatto. In India, i semi neri del cardamomo sono spesso un componente importante del garam masala e per insaporire il riso oppure vengono mischiati a foglie di betel e frutti di areca per formare un bolo detto appunto betel che rinfresca l'alito e favorisce la digestione.

Cartamo o Zafferanone.
In cucina la polvere di cartamo può sostituire lo zafferano, ma il suo sapore è piuttosto lieve, mentre il colore è intenso. L'impiego come coagulante è in atto soltanto a livello industriale. Volendo preparare l'infuso, bisogna mettere a bagno 2 g di cartamo in una tazza di acqua bollente, filtrare e bere con l'aggiunta di miele. Questa spezia ha il potere di far coagulare il latte e rendere consistenti creme e budini.

Chiodi di garofano
Si usano sia nel dolce sia nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vini aromatizzati; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé. Nel salato accompagnano marinate di selvaggina, arrosti, brodi (specie di pollo o gallina) e talvolta formaggi stagionati. Si sposano bene con alcune verdure dolci, come cipolle, cipolline, carote che spesso vengono riposte in conserva con l'accompagnamento di un paio di chiodi di garofano. Sono frequentemente usati per aromatizzare il tè o alcuni infusi.
Fuori della cucina trovano ampio spazio come già accennato nella cosmesi, e nell'oggettistica, come pot-pourri e deodorante naturale per ambienti.


Coriandolo
Il coriandolo (Coriandrum sativum), prezzemolo cinese conosciuto anche con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae. Appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell'aneto, del finocchio e naturalmente del prezzemolo. Benché originaria dei paesi del Mar Mediterraneo, le foglie fresche ed i semi essiccati sono utilizzati prevalentemente nella cucina indiana e latino americana. In Europa è oggi tornato in auge al seguito di quelle culture culinarie.
Numerosissimi sono gli impieghi culinari del coriandolo. Entra nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce carne, pesce e verdure, ma profuma anche biscotti e confetti ; i semi vengono utilizzati come spezia. Questi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve sapore di limone. Macinati, i semi di coriandolo costituiscono uno degli ingredienti del curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo. A Tenerife si usa nel Mojo Verde (salsa). In passato, in Italia, lo si trovava nella Mortadella. Nella città di Monte San Biagio e in alcuni paesi sulla costa Ionica della Basilicata il seme di coriandolo viene usato per condire l'impasto della salsiccia.


Cubebe
E' una pianta della famiglia delle Piperaceae, coltivata per i suoi frutti, che vengono poi fatti essiccare per essere usati come spezie e dai quali si ricavano oli essenziali. È diffusa nelle zone di Giava e Sumatra (infatti è anche conosciuto come pepe di Giava).
Ha un odore gradevole e aromatico ed un gusto associabile al pimento ma con note più amare. Poiché era molto diffuso nel medioevo molte ricette risalgono a quel periodo. Usato in ricette di carne o salse. Può anche essere candito con zucchero o glassa di tamarindo. Nella cucina marocchina è spesso utilizzato nella pasticceria, inoltre può comparire occasionalmente nella lista degli ingredienti per il ras el hanout. Nella cucina indonesiana può essere ingrediente del masala. In Polonia è usato per il Ocet Kubebowy; un condimento tipico composto di aceto, cubebe, cumino e aglio

Cumino
Anche noto come Cumino romano, è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo, ora diffusa anche nel continente Americano. I semi di cumino sono usati come spezia per il loro aroma particolare, specialmente nella cucina nordafricana, del medio oriente, nella cucina dello Xinjiang, in quella indiana,cubana e nella cucina messicana del nord.
Il particolare profumo e l'aroma forte e caldo del cumino sono dovuti al suo contenuto di olii essenziali. È usato come ingrediente del curry. Si può trovare il cumino in alcuni formaggi olandesi, come il formaggio di Leyda, e alcuni valdostani (in Valle d'Aosta la pianta cresce spontanea) e in alcuni tipi di pane casereccio francese. Viene anche usato comunemente nella cucina tradizionale brasiliana. Il cumino può essere usato per condire molti piatti, sia nella forma macinata, sia con i semi interi, dato che anche da essi può essere estratto il naturale sapore dolce. Mentre per le salse può essere aggiunto per dare un sapore in più, per l'autentico guacamole alla messicana è un ingrediente essenziale. Il cumino è inoltre stato usato sulla carne, in aggiunta ad altri condimenti. Il cumino veniva usato molto, inoltre, nella cucina dell'antica Roma.
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